Erotica s’impone tra impulsi e pregiudizi: se da un lato si può intravedere una sollecitazione a superare le apparenze delle cose, ponendosi ad una misurata distanza, osservandole con sguardo preparato o con adeguati strumenti (la fotocamera di uno smartphone per ridurre i pixel ad esempio), un’altra possibile chiave di lettura suggerisce, invece, una critica nei confronti di quell’atteggiamento conformista che anestetizza, mascherandoli, atti di vitale liberazione o godimento che il designer ha esemplificato in immagini di inequivocabile eros.
Uto Balmoral usa il linguaggio della pixel art senza fine di censura: è, al contrario, un invito a mettere a fuoco la realtà e al suo disvelamento.
Testo di Anna Cassani
Tappeto in tre varianti con effetto pixel su tessuto Glenwood 2×3 2×2 Diametro 200
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